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Cos’è l’Ipnosi Regressiva? Ce ne parla in diretta streaming Massimiliano Carrus

Ti sei mai chiesto cos’è l’Ipnosi Regressiva? Se vuoi capire di cosa si tratti, o se stai cercando un modo per affrontare blocchi emotivi, migliorare le tue relazioni o comprendere meglio te stesso, non puoi perdere l’opportunità di scoprire questo strumento potente e trasformativo.

Il 14 ottobre, il Centro Mosaica ospiterà una diretta streaming con Massimiliano Carrus, esperto di ipnosi e crescita personale, sul canale YouTube Olos Life. Sarà un evento gratuito durante il quale verranno affrontati temi cruciali che riguardano la nostra vita quotidiana: denaro, relazioni, schemi ripetitivi e interferenze spirituali.

Questa diretta sarà un’anteprima perfetta del corso di Ipnosi Regressiva che si terrà al Centro Mosaica il 18 ottobre, e del Master Intensivo in Ipnosi Regressiva che inizierà a novembre.

Cosa ti aspetta durante la diretta?

L’ipnosi regressiva è una tecnica affascinante che permette di accedere al subconscio per esplorare esperienze passate che potrebbero essere alla base di blocchi o comportamenti ripetitivi. Massimiliano Carrus ti guiderà attraverso i seguenti temi:

  • Denaro: Scopri come le tue convinzioni più profonde influenzano il tuo rapporto con l’abbondanza e la prosperità.
  • Relazioni: Comprendi come schemi ripetitivi possano influenzare le tue dinamiche affettive e impara come spezzarli.
  • Schemi ripetitivi: Capirai perché tendi a rivivere sempre le stesse situazioni, sia in ambito personale che professionale.
  • Interferenze spirituali: Impara a riconoscere e liberarti da energie esterne che potrebbero bloccare il tuo sviluppo e benessere.

Perché l’Ipnosi Regressiva è così utile?

Sempre più persone si rivolgono all’Ipnosi Regressiva per affrontare problematiche che non riescono a risolvere con metodi tradizionali. Questo perché l’ipnosi consente di andare a fondo nel subconscio, lì dove spesso si annidano traumi, paure o blocchi emotivi che ci impediscono di vivere pienamente.

Ecco alcuni dei benefici principali:

  • Liberazione emotiva: Superare traumi e ferite profonde che ti trattengono da una vita serena.
  • Miglioramento delle relazioni: Capire e risolvere vecchi schemi emotivi che si ripetono nelle relazioni con gli altri.
  • Crescita spirituale: Affrontare interferenze sottili che ostacolano il tuo cammino verso la consapevolezza.
  • Maggiore prosperità: Cambiare il tuo approccio mentale verso il denaro e creare abbondanza.

Come può aiutarti l’Ipnosi Regressiva?

Spesso, le difficoltà che incontriamo nel presente non sono altro che il risultato di blocchi che risiedono nel nostro passato. Con l’ipnosi regressiva, è possibile esplorare questi ostacoli nascosti, permettendo una guarigione profonda e la liberazione da vecchie paure o traumi.

Questo tipo di lavoro permette anche di riconnettersi con sé stessi, di avere una visione più chiara delle proprie esperienze e di costruire un futuro più consapevole e sereno.

Cos’è l’ipnosi regressiva: Partecipa alla diretta e iscriviti ai corsi

Il 14 ottobre, avrai l’opportunità di scoprire di più sull’Ipnosi Regressiva e su come può trasformare la tua vita. Seguendo la diretta con Massimiliano Carrus su Olos Life, riceverai un’introduzione completa a questa pratica, e potrai poi decidere di partecipare al corso di Ipnosi Regressiva che si terrà il 18 ottobre al Centro Mosaica, o al Master Intensivo che partirà a novembre.

Non perdere questa occasione unica di crescita personale. La consapevolezza e il cambiamento che cerchi potrebbero essere più vicini di quanto immagini!

Seguici in diretta e scopri come l’Ipnosi Regressiva può aiutarti a vivere una vita più serena e appagante!

Yoga Nidra: Benefici e tecniche per il Rilassamento Profondo

Lo Yoga Nidra, noto anche come “yoga del sonno”, è una pratica di rilassamento profondo che porta numerosi benefici a livello fisico, emotivo e mentale. Non si tratta semplicemente di dormire, ma di uno stato di rilassamento consapevole, in cui la mente rimane attiva e il corpo si riposa completamente. Scopriamo insieme cos’è lo Yoga Nidra e come può migliorare la tua vita quotidiana.

Cos’è lo Yoga Nidra?

Il termine “nidra” deriva dal sanscrito e significa “sonno”, ma nello Yoga Nidra non si entra in uno stato di sonno vero e proprio. Si parla piuttosto di un “sonno cosciente”, in cui il corpo si rilassa profondamente, ma la mente rimane vigile. Questa pratica permette di accedere a uno stato di quiete e pace interiore, simile a quello che precede il sonno, ma mantenendo la consapevolezza.

Lo Yoga Nidra è stato sviluppato da Swami Satyananda Saraswati, che ha adattato tecniche antiche per creare un sistema moderno di meditazione guidata utile per chiunque desideri rilassarsi profondamente. È una pratica perfetta per chi fatica a dormire o desidera migliorare la qualità del proprio riposo.

I benefici del Nidra Yoga

I benefici del Nidra Yoga sono numerosi e vanno oltre il semplice rilassamento fisico. Ecco alcuni dei principali vantaggi che questa pratica può offrire:

  • Rilassamento fisico: durante una sessione di nidra yoga, i muscoli si rilassano completamente, sciogliendo ogni tensione accumulata durante la giornata. Questo rilassamento profondo aiuta anche a ridurre dolori muscolari e migliorare la postura.
  • Riequilibrio emotivo: Yoga Nidra non solo rilassa il corpo, ma agisce anche sulla mente, calmando le emozioni e riducendo stress e ansia. Le onde cerebrali passano allo stato “alfa”, tipico delle pratiche meditative, che favorisce uno stato di pace interiore.
  • Miglioramento del sonno: per chi soffre di insonnia o difficoltà ad addormentarsi, praticare yoga prima di dormire può fare la differenza. Infatti, una sessione di Yoga Nidra può avere gli stessi effetti rigeneranti di 4-5 ore di sonno.
  • Rilassamento profondo: il rilassamento guidato raggiunto durante lo Yoga Nidra permette di liberare il corpo e la mente da pensieri, stress e preoccupazioni quotidiane, favorendo un benessere globale.

Inoltre, tra i benefici dello Yoga Nidra c’è anche un miglioramento della memoria e della capacità di concentrazione, rendendo questa pratica utile non solo per il rilassamento, ma anche per la crescita personale.

Come si pratica lo Yoga Nidra?

Praticare lo Yoga Nidra è semplice e non richiede particolari abilità o attrezzature. Si può fare ovunque: a casa, in uno studio di yoga o addirittura sdraiati sul letto. La sessione è sempre guidata da un insegnante o un audio registrato che ti accompagna attraverso diverse fasi.

Preparazione: Savasana

La posizione di base per il nidra yoga è la Savasana (la posizione del cadavere), che consiste nello sdraiarsi a terra con le gambe leggermente divaricate e le braccia lungo i fianchi, con i palmi delle mani rivolti verso l’alto. È importante che il corpo sia completamente rilassato e sostenuto da un tappetino o un letto comodo.

Yoga Nidra Posizione del cadavere - Shavasana
Yoga Nidra: Benefici e tecniche per il Rilassamento Profondo 3

Le fasi di una sessione di Yoga Nidra

Una sessione di Yoga Nidra segue una struttura precisa, composta da diverse fasi. Ecco le principali:

1. Il Sankalpa: l’intenzione

Il Sankalpa è una dichiarazione di proposito positivo che viene ripetuta mentalmente all’inizio e alla fine della sessione. È come un seme che pianti nella tua mente, destinato a crescere e influenzare positivamente la tua vita. La ripetizione di questo proposito aiuta a focalizzare la mente e a manifestare il cambiamento desiderato. Il yoga nidra sankalpa è una parte fondamentale della pratica e contribuisce a dare un senso di direzione al rilassamento.

2. Rotazione della coscienza

Questa fase consiste in un viaggio attraverso le diverse parti del corpo, guidato dalla voce dell’insegnante. Si tratta di portare la consapevolezza a ogni parte del corpo, partendo dalle dita dei piedi fino alla testa. Questo processo aiuta a rilassare profondamente ogni muscolo e a lasciare andare le tensioni accumulate.

3. Consapevolezza del respiro

Successivamente, l’attenzione si sposta sul respiro. L’obiettivo è diventare consapevoli del ritmo naturale del respiro senza modificarlo. Questa fase calma ulteriormente la mente e porta il corpo in uno stato di rilassamento ancora più profondo.

4. Risveglio di sensazioni opposte

In questa fase, ti viene chiesto di immaginare sensazioni opposte, come caldo e freddo, pesantezza e leggerezza, o piacere e dolore. Questa tecnica serve ad armonizzare i due emisferi del cervello, favorendo un equilibrio emotivo e mentale.

5. Visualizzazioni

La sessione di Yoga Nidra spesso include delle visualizzazioni, in cui ti viene richiesto di immaginare scenari specifici o immagini simboliche. Queste visualizzazioni aiutano a liberare la mente da stress e preoccupazioni, portandoti a un livello più profondo di rilassamento.

6. Conclusione con il Sankalpa

La sessione termina con una nuova ripetizione del Sankalpa, che viene “piantato” nella mente in uno stato più ricettivo. Questo rafforza l’intenzione positiva e la connessione con il proprio proposito.

Yoga Nidra Meditazione, le differenze

Molti confondono lo Yoga Nidra con la meditazione tradizionale, ma ci sono alcune differenze fondamentali. Nella meditazione yoga nidra, il corpo è sdraiato e il rilassamento è guidato, mentre nella meditazione classica, solitamente, ci si siede in una posizione eretta e l’obiettivo è mantenere la concentrazione su un singolo oggetto o pensiero.

Nello Yoga Nidra, invece, si mira a raggiungere uno stato di “sonno cosciente” in cui il corpo si rilassa profondamente, ma la mente rimane attiva e vigile. Questo stato è perfetto per chi cerca una tecnica di rilassamento profondo ma non riesce a mantenere la concentrazione tipica della meditazione tradizionale.

Quando e dove praticare Yoga Nidra?

Lo Nidra yoga può essere praticato in qualsiasi momento della giornata, ma molte persone trovano che sia particolarmente efficace come yoga prima di dormire. Praticarlo alla sera aiuta a rilassare corpo e mente, preparando il terreno per un sonno ristoratore e profondo.

Tuttavia, non ci sono limiti rigidi: puoi praticarlo anche al mattino, per iniziare la giornata in modo rilassato e positivo, o durante una pausa pomeridiana per ricaricare le energie.

Esercizi pratici di Yoga Nidra

Questa è una pratica accessibile e straordinariamente efficace per ridurre lo stress, migliorare il sonno e trovare uno stato di profondo rilassamento. Che tu stia cercando un modo per rilassarti prima di dormire o una tecnica per affrontare lo stress della giornata, questa forma di yoga ti offrirà grandi benefici. Prova a integrare lo Yoga Nidra nella tua routine quotidiana e sperimenta di persona i suoi effetti positivi.

Ecco un semplice esercizio che puoi provare per iniziare la tua pratica di Yoga Nidra:

  1. Sdraiati in posizione di Savasana, chiudi gli occhi e rilassati.
  2. Ripeti mentalmente il tuo Sankalpa (proposito).
  3. Porta la tua consapevolezza alle diverse parti del corpo, partendo dalle dita dei piedi fino alla testa.
  4. Focalizzati sul respiro, seguendo il suo ritmo naturale.
  5. Visualizza una scena rilassante (ad esempio una spiaggia o un prato verde) e immergiti in quella sensazione di calma.
  6. Ripeti il tuo Sankalpa e lentamente inizia a risvegliarti, portando consapevolezza all’ambiente intorno a te.

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Domande frequenti

A cosa serve lo Yoga Nidra?

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A cosa serve lo Yoga Nidra?
Lo Yoga Nidra è una pratica di rilassamento profondo che aiuta a ridurre lo stress, migliorare il sonno e riequilibrare corpo e mente. È spesso chiamato “yoga del sonno” perché induce uno stato di rilassamento consapevole, simile a quello che si raggiunge appena prima di addormentarsi. Grazie a questa tecnica, il corpo si rilassa completamente, le tensioni muscolari si sciolgono e la mente si libera da pensieri e preoccupazioni. I suoi benefici includono una maggiore calma mentale, il miglioramento della qualità del sonno, la riduzione dell’ansia e del nervosismo, nonché il potenziamento della concentrazione. È adatto a tutti, anche a chi ha difficoltà a meditare o a chi soffre di insonnia.

Come si fa lo yoga Nidra?

Lo Yoga Nidra si pratica sdraiati in una posizione comoda, solitamente la Savasana (posizione del cadavere), con il corpo disteso a terra e le braccia lungo i fianchi. La pratica è guidata da una voce, che può essere quella di un insegnante o una registrazione audio. Durante la sessione, si seguono diverse fasi: prima si stabilisce un’intenzione positiva (Sankalpa), poi si passa alla rotazione della consapevolezza su diverse parti del corpo, alla consapevolezza del respiro e a visualizzazioni guidate. L’obiettivo è entrare in uno stato di rilassamento profondo, mantenendo la mente vigile ma calma. Una sessione dura dai 20 ai 60 minuti e può essere praticata a casa, in studio o in qualsiasi ambiente tranquillo.

Cosa è il sankalpa?

Il Sankalpa è un’intenzione o proposito positivo che si formula all’inizio e alla fine di una sessione di Yoga Nidra. È una frase breve, formulata in modo chiaro e al tempo presente, che riflette un desiderio o un obiettivo personale che vuoi realizzare. Il Sankalpa agisce come un “seme” piantato nella mente quando si è in uno stato di profonda rilassatezza e ricettività. Ripetendolo durante la pratica, si rafforza il proposito e si lavora verso il cambiamento desiderato. Il Sankalpa può riguardare qualsiasi aspetto della vita, come la crescita personale, il miglioramento della salute o il raggiungimento di obiettivi specifici.

Chakra: Cosa Sono e Come influenzano il Tuo Benessere

I chakra sono una parte essenziale del nostro sistema energetico. Questi centri energetici, presenti lungo la colonna vertebrale, regolano il flusso di energia vitale e, quando sono equilibrati, ci aiutano a vivere in armonia fisica, mentale e spirituale. Oggi esploreremo il significato dei 7 chakra, i loro colori e come bilanciarli con lo yoga e la meditazione.

Cosa Sono i Chakra?

La parola “chakra” deriva dal sanscrito e significa “ruota” o “cerchio”. Tutti i 7 chakra possono essere immaginati come vortici di energia situati lungo la colonna vertebrale, che collegano il corpo fisico con quello spirituale. Ma cosa sono i chakra esattamente? Sono i punti energetici del corpo attraverso cui l’energia fluisce. Ogni chakra corrisponde a specifici aspetti della nostra vita e può influenzare il nostro stato emotivo, mentale e fisico.

I 7 Chakra: Posizione, Significato e Colori

I 7 chakra principali sono distribuiti dal basso della colonna vertebrale fino alla sommità del capo, ognuno con una funzione specifica.

Il sistema dei chakra è fondamentale per il nostro equilibrio energetico. Ogni chakra ha un ruolo specifico nella nostra vita e influenza vari aspetti della nostra salute. Mantenerli equilibrati è essenziale per vivere in armonia e migliorare il benessere fisico, mentale e spirituale.

Posizione Chakra: Dove si Trovano i Punti Energetici nel Nostro Corpo

I 7 chakra sono considerati centri energetici nel nostro corpo e si trovano lungo la colonna vertebrale, partendo dalla base fino alla sommità della testa. Ogni chakra ha una posizione specifica e governa diverse funzioni fisiche, emotive e spirituali. Comprendere dove si trovano aiuta a focalizzare pratiche per bilanciare il flusso energetico.

7 chakra 2
Chakra: Cosa Sono e Come influenzano il Tuo Benessere 14
  1. Muladhara – Il chakra della radice si trova alla base della colonna vertebrale, tra l’ano e i genitali. È il punto di radicamento e connessione con la terra, legato alla sicurezza e stabilità.
  2. Svadhisthana – Il chakra sacrale è situato nella parte inferiore dell’addome, due dita sotto l’ombelico. Governa la sessualità, la creatività e il piacere.
  3. Manipura – Il chakra del plesso solare si trova appena sopra l’ombelico, nell’area dell’addome. Questo chakra regola il potere personale, l’autostima e la volontà.
  4. Anahata – Il chakra del cuore è posizionato al centro del petto, vicino al cuore. È il centro dell’amore, della compassione e dell’armonia.
  5. Vishuddha – Il chakra della gola è situato alla base del collo, sopra le clavicole. È responsabile della comunicazione e dell’espressione creativa.
  6. Ajna – Il chakra del terzo occhio si trova al centro della fronte, tra le sopracciglia. È il centro dell’intuizione, della saggezza e della visione interiore.
  7. Sahasrara – Il chakra della corona è posizionato sulla sommità della testa. Rappresenta la connessione con l’universo e l’illuminazione spirituale.

Questi sette punti energetici interagiscono tra loro per mantenere l’equilibrio del corpo e della mente. La loro attivazione e il corretto funzionamento sono fondamentali per il benessere fisico, emotivo e spirituale.

Colori dei Chakra

I colori dei chakra sono un aspetto fondamentale del loro significato energetico e spirituale. Ognuno è associato a un colore specifico che ne riflette le caratteristiche e l’influenza sul corpo e la mente. Questi colori non solo rappresentano le qualità energetiche, ma possono anche essere utilizzati per visualizzazioni e meditazioni volte a riequilibrarli.

  1. Muladhara, della radice, è associato al rosso, simbolo di stabilità, forza e radicamento. Il rosso rappresenta l’energia vitale e il legame con la terra.
  2. Svadhisthana, il sacrale, è legato al colore arancione, che esprime creatività, piacere e vitalità sessuale. L’arancione stimola la gioia e la spontaneità.
  3. Manipura, del plesso solare, è rappresentato dal giallo, simbolo di potere personale, volontà e autostima. Il giallo richiama la luce del sole, fonte di energia e vitalità.
  4. Anahata, del cuore, è associato al verde, colore della guarigione, dell’amore e della compassione. Il verde simboleggia l’equilibrio e l’armonia.
  5. Vishuddha, della gola, è legato al blu, che rappresenta la comunicazione, la verità e l’espressione creativa. Il blu è calmante e favorisce l’ascolto interiore.
  6. Ajna, del terzo occhio, è collegato al colore indaco, simbolo di intuizione, saggezza e visione interiore.
  7. Sahasrara, della corona, è associato al viola o al bianco, colori dell’illuminazione spirituale, della consapevolezza superiore e della connessione con il divino.

Lavorare con i colori durante la meditazione o lo yoga aiuta a riequilibrare e armonizzare il flusso energetico nel corpo.

Scopri di più sui sette punti energetici del corpo

Chakra bloccati sintomi: Il Significato di Avere uno dei 7 Chakras Bloccati.

I chakra sono centri energetici che regolano il flusso di energia nel corpo. Quando uno o più di essi sono bloccati, l’energia vitale non può fluire liberamente, causando squilibri fisici, emotivi e mentali. Avere un chakra bloccato significa che la corrispondente area della vita, delle emozioni o del corpo fisico non funziona al meglio.
Questo può portare a disagi che, se non affrontati, possono peggiorare nel tempo.

I sintomi di un chakra bloccato variano a seconda del chakra coinvolto, ma esistono segni comuni che indicano un’interruzione nel flusso energetico. A livello fisico, potresti sperimentare stanchezza cronica, dolori fisici inspiegabili o problemi digestivi. Sul piano emotivo, potresti sentirti bloccato emotivamente, ansioso, irritabile o soffrire di bassa autostima. Spesso, l’incapacità di prendere decisioni chiare o di esprimere i propri sentimenti è un segnale che l’energia non fluisce liberamente attraverso i chakra.

Perché si Bloccano?

I chakras possono bloccarsi a causa di stress, emozioni negative o traumi. Quando un chakra è bloccato, l’energia non scorre liberamente nel corpo, causando disagi fisici, mentali o emotivi. Ad esempio, un chakra del plesso solare bloccato può causare insicurezza e problemi digestivi, mentre un chakra della gola bloccato può portare difficoltà a esprimersi.
Uno dei metodi che permette di capire quali e quanti punti energetici abbiamo bolccati è la Radiestesia.

Come Bilanciare i Chakra

Per sbloccare i chakras, ci sono diverse tecniche. Una delle più efficaci è la meditazione, che aiuta a concentrarsi sul chakra bloccato, visualizzandone il colore corrispondente per ripristinare il flusso energetico. Anche praticare lo yoga può aiutare, poiché alcune posizioni sono particolarmente indicate per stimolare i chakra. Il pranayama, o controllo del respiro, è un altro strumento potente per liberare l’energia bloccata.

Altri approcci includono l’uso di pietre e cristalli, che con le loro vibrazioni possono armonizzare il flusso energetico. Anche i mantra, specifici per ogni chakra, possono aiutare a sbloccare questi centri energetici. Infine, la connessione con la natura, attraverso passeggiate o semplici momenti di quiete, è un modo naturale per ribilanciare l’energia dei chakra.

Mantenere i punti energetici in equilibrio è fondamentale per vivere in armonia, sia fisicamente che mentalmente. Quando il flusso energetico è libero e i chakra sono allineati, si sperimenta un senso di benessere, chiarezza e vitalità.

Yoga Chakra, come bilanciare i punti energetici del corpo

Lo yoga è una pratica millenaria che non solo aiuta il corpo a mantenersi in forma, ma svolge anche un ruolo fondamentale nel bilanciare i nostri centri energetici. Ogni chakra è collegato a specifiche aree del corpo e a determinate funzioni fisiche, emotive e spirituali.
Quando l’energia dei chakra non fluisce liberamente, possiamo riscontrare blocchi che influenzano il nostro benessere globale. Lo yoga per i chakra, attraverso le sue posizioni (asana), tecniche di respirazione (pranayama) e pratiche di meditazione, aiuta a sbloccare questi punti energetici e ristabilire l’armonia interna.

Ogni asana lavora su specifiche parti del corpo, stimolando i punti energetici associati.
Ad esempio, posizioni come il Cobra o il Ponte possono aprire il chakra del cuore (Anahata), mentre il Loto e il Cane a testa in giù favoriscono l’equilibrio del chakra della radice (Muladhara). Oltre agli asana, il pranayama contribuisce a purificare i canali energetici, permettendo al prana (energia vitale) di scorrere liberamente attraverso i chakra.

Tipi di yoga adatti

1. Hatha Yoga è una delle forme più conosciute ed efficaci per lavorare sui chakra. Attraverso una combinazione di asana (posizioni) e pranayama (tecniche di respirazione), questa pratica aiuta a stimolare l’energia nei chakra, sciogliendo blocchi energetici e favorendo il flusso di prana nel corpo.

2. Kundalini Yoga è particolarmente orientato all’attivazione e risveglio dei chakra, in particolare del chakra della radice (Muladhara) e della kundalini, l’energia situata alla base della colonna vertebrale. Combina asana, pranayama, mantra e meditazione per stimolare i chakra e far risalire l’energia kundalini lungo la colonna vertebrale.

3. Yoga Nidra conosciuto anche come lo “yoga del sonno cosciente,” Yoga Nidra è una forma di meditazione guidata che lavora sui punti energetici a livello profondo. Aiuta a rilassare la mente e il corpo, consentendo di liberare blocchi energetici in modo più sottile e favorendo l’armonia energetica.

4. Yin Yoga lavora in profondità sui tessuti connettivi e le articolazioni, stimolando i meridiani energetici che passano attraverso i 7 punti energetici. Questo tipo di yoga promuove un bilanciamento energetico lento ma efficace, allineando mente e corpo.

5. Vinyasa Yoga. Questa pratica dinamica, attraverso il fluire da una posizione all’altra, stimola il movimento energetico nei chakra. È particolarmente utile per attivare il chakra solare (Manipura) e il chakra del cuore (Anahata) grazie ai movimenti continui che lavorano su queste aree.

Ogni tipo di yoga aiuta in modo diverso a riequilibrare i chakra, sia attraverso movimenti dinamici che tramite la meditazione profonda e l’uso di mantra.
Lo yoga non si limita al benessere fisico, ma agisce anche su un livello più profondo. Aiuta a calmare la mente, promuove la consapevolezza e favorisce la connessione tra mente e corpo. Questa sinergia contribuisce a sbloccare eventuali tensioni energetiche, portando a un equilibrio emotivo e spirituale. In sintesi, lo yoga è uno strumento completo che aiuta a mantenere i chakra bilanciati e a promuovere una vita armoniosa e piena di energia.

Meditazione per i Chakra

La meditazione è uno strumento potente per equilibrare e armonizzare i centri energetici del corpo, favorendo benessere fisico, mentale e spirituale. Esistono diversi metodi di meditazione per ogni chakra, ognuno dei quali mira a sbloccare e attivare specifici punti energetici, migliorando il flusso di prana (energia vitale).

1. Meditazione con la visualizzazione

Uno dei metodi più comuni per bilanciare i chakra consiste nella visualizzazione dei loro colori associati. Durante la meditazione, si immagina un flusso di luce che risplende in corrispondenza di ciascun chakra. Ad esempio, si visualizza una luce rossa alla base della colonna vertebrale per Muladhara, oppure una luce indaco al centro della fronte per il Ajna. Questo aiuta a stimolare e purificare l’energia bloccata.

2. Mantra e suoni

Ogni chakra è associato a un suono o mantra specifico. Ripetere questi suoni durante la meditazione può facilitare il bilanciamento dei chakra. Il mantra più conosciuto è “Om”, associato Sahasrara, ma ogni chakra ha il suo suono unico: “Lam” per Muladhara, “Vam” per il secondo, e così via. Ripetere questi suoni produce vibrazioni che agiscono direttamente sull’energia del chakra. Clicca qui e scopri di più sui mantra per i chakra

3. Meditazione con il respiro (Pranayama)

Il Pranayama è una tecnica di controllo del respiro che aiuta a dirigere l’energia verso i centri energetici. Una delle tecniche più usate è la respirazione a narici alternate (Nadi Shodhana), che equilibra i flussi energetici e promuove l’armonia dei chakra. Un’altra tecnica è la respirazione del fuoco (Kapalabhati), che stimola l’energia del chakra solare (Manipura).

Praticare regolarmente la meditazione sui chakra aiuta a mantenere un equilibrio energetico, riducendo stress e favorendo una connessione più profonda con se stessi.

Pietre per i chakra

Le pietre e i cristalli giocano un ruolo significativo nel bilanciamento e nella guarigione dei chakra, poiché si ritiene che abbiano proprietà energetiche che possono interagire con i nostri centri energetici. Ogni chakra ha una pietra o cristallo specifico associato, in grado di riequilibrare e armonizzare l’energia in quella determinata area del corpo.

pietre per i chakra
Chakra: Cosa Sono e Come influenzano il Tuo Benessere 19

I cristalli sono utilizzati da millenni in diverse culture per le loro proprietà curative. Nel contesto dei centri energetici, essi funzionano attraverso il principio della risonanza energetica. Posizionare una pietra sul chakra corrispondente può aiutare a sbloccare e bilanciare quel punto energetico, favorendo il flusso corretto di prana (energia vitale). Ad esempio, per Muladhara, il cristallo più usato è il granato, che è noto per promuovere il radicamento e la stabilità. Per Anahata, la pietra più comune è il quarzo rosa, che aiuta ad aprire il cuore all’amore e all’equilibrio emotivo.

Le pietre non solo aiutano a bilanciarli, ma aiutano anche a proteggere e purificare l’energia. Possono essere usate durante la meditazione, posizionate direttamente sul corpo o tenute vicine per un periodo prolungato. Ogni cristallo possiede una frequenza vibrazionale unica, e quando è in contatto con il corpo, può stimolare i chakra e favorire la guarigione fisica, mentale ed emotiva.

La combinazione di cristalli e pratiche come la meditazione sono tra i metodi più potenti per mantenere l’equilibrio energetico.

Oli essenziali Chakra

Gli oli essenziali svolgono un ruolo importante nel bilanciamento dei chakra, grazie alle loro potenti proprietà energetiche e curative. Ogni olio essenziale ha una frequenza vibrazionale specifica che può influenzare e armonizzare i nostri centri energetici. Utilizzarli correttamente può favorire l’apertura e il loo riequilibrio, aiutando a sciogliere i blocchi energetici e a promuovere un benessere generale.

oli essenziali chakra
Chakra: Cosa Sono e Come influenzano il Tuo Benessere 20

Ogni punto energetico è associato a determinati oli essenziali che possono stimolarne l’energia o calmarne l’eccesso. Ad esempio, per il primo (Muladhara), l’uso di oli come il vetiver o il legno di cedro è efficace per migliorare il senso di stabilità e radicamento. Per il quarto (Anahata), oli essenziali come rosa o gelsomino favoriscono l’apertura emotiva e l’equilibrio sentimentale. Per il settimo (Sahasrara), invece, l’incenso o la lavanda aiutano a connettersi con la spiritualità e l’energia universale.

L’applicazione degli oli essenziali può essere fatta attraverso la diffusione nell’ambiente, l’applicazione diretta sulla pelle (diluiti) in corrispondenza del chakra da bilanciare, oppure durante la meditazione e lo yoga per potenziare il lavoro energetico. L’aromaterapia, combinata con la respirazione profonda, consente di stimolare il sistema limbico, parte del cervello associata alle emozioni, migliorando l’equilibrio mentale e spirituale.

In conclusione, lavorare sui nostri centri energetici è fondamentale per mantenere un equilibrio fisico, mentale e spirituale. Pratiche come lo yoga, la meditazione e l’uso di strumenti naturali come le pietre e gli oli essenziali offrono metodi efficaci per ristabilire l’armonia interna. Il nostro corpo, attraverso questi punti vitali, riflette il nostro stato emotivo e spirituale; mantenere fluido il flusso energetico è essenziale per vivere una vita più serena e consapevole. Integrare queste pratiche nella vita quotidiana permette di liberarci da blocchi energetici e di raggiungere un benessere profondo e duraturo.


Domande frequenti

Che cosa sono i 7 chakra?

Nella filosofia orientale, i chakra sono 7 centri energetici che abbiamo nel nostro corpo che ci collegano con l’energia dell’universo. Ci sono 7 punti che dobbiamo mantenere aperti e sbloccati per essere in grado di fluire e connetterci correttamente con il cosmo.

Come attivare i chakra?

Per attivare i 7 chakra del corpo e liberare i centri energetici del corpo, si possono usare diverse tecniche, prime fra tutte la meditazione e lo yoga. Queste tecniche possono essere affiancate da esercizi per la respirazione (Pranayama), l’aromaterapia, i Mudra e l’utilizzo di pietre e cristalli.

Qual è il chakra più importante?

Non esiste un “chakra più importante” in assoluto, poiché tutti i sette chakra principali sono essenziali per il benessere fisico, mentale e spirituale. Tuttavia, Il chakra Muladhara costituisce il fondamento e la radice del sistema energetico dei chakra. Attraverso il centro della base, l’energia viene raccolta dalla terra e dalla natura e in seguito trasformata. e il Sahasrara, noto come il settimo chakra o chakra della corona, è spesso considerato il più elevato dal punto di vista spirituale. Si trova sulla sommità della testa e rappresenta la connessione con l’universo, la spiritualità e l’illuminazione.

Come si fa a capire quali chakra sono bloccati?

Capire se un chakra è bloccato implica osservare sintomi fisici, emotivi e mentali che possono manifestarsi in diverse forme. Ogni centro energetico regola specifici aspetti della nostra vita, quindi un blocco può influenzare direttamente le aree correlate. Quando è bloccato si manifestano carenza di energia, mancanza di fiducia e scoraggiamento, diffidenza, disturbi intestinali, stitichezza, dissenteria, emorroidi, dolori sacrali, sciatalgia, dolori a gambe e piedi, stress

Settimo Chakra: Sahasrara, il Centro della Connessione Spirituale

Il settimo chakra, conosciuto come Sahasrara, è il punto culminante del sistema dei chakra, rappresentando la connessione tra il nostro essere fisico e la dimensione spirituale. Situato sulla sommità del capo, Sahasrara è spesso chiamato chakra della corona o chakra della testa, simboleggiando il passaggio all’illuminazione e la nostra connessione con il divino. In questo articolo, esploreremo cos’è il settimo chakra, i sintomi di uno squilibrio, come bilanciarlo con la meditazione, lo yoga e l’uso di pietre e oli essenziali.

Cos’è il Settimo Chakra?

Il settimo chakra, noto anche come Sahasrara, è il centro energetico che rappresenta la consapevolezza universale e la spiritualità. Situato sulla sommità del capo, la sua apertura simboleggia il raggiungimento dell’illuminazione e della comprensione profonda della vita.

Simbolo settimo chakra

Il settimo chakra, conosciuto come Sahasrara o chakra della corona, è simbolicamente rappresentato da un fiore di loto con mille petali, un’immagine che simboleggia l’apertura e l’elevazione spirituale.
Il loto è un segno di purezza e illuminazione, riflettendo la connessione con l’energia universale e la trascendenza. Questo chakra è spesso associato al colore viola o bianco, simboli di spiritualità, saggezza e purezza. Il mantra collegato a Sahasrara è “Om”, il suono primordiale dell’universo, che rappresenta l’unione con il divino e la consapevolezza cosmica.

Simbolo settimo chakra
Settimo Chakra: Sahasrara, il Centro della Connessione Spirituale 26

Questo chakra rappresenta il culmine del viaggio attraverso i sette chakra, dove ogni esperienza fisica e mentale viene integrata e trascende la realtà materiale. È il punto in cui l’individuo si connette con il divino, la coscienza universale e la saggezza interiore.

Segni di un Settimo Chakra Bloccato

Quando il chakra della corona è bloccato o non funziona correttamente, possono manifestarsi diversi sintomi fisici e mentali. Tra i più comuni ci sono:

  • Mal di testa o tensione nella parte alta della testa.
  • Confusione mentale, mancanza di chiarezza e difficoltà di concentrazione.
  • Isolamento sociale o distacco emotivo dal mondo circostante.
  • Sensazione di mancanza di scopo o disconnessione dalla propria spiritualità.

Al contrario, quando il settimo chakra è iperattivo, possiamo sentirci troppo immersi in una ricerca spirituale, trascurando il mondo materiale e le nostre relazioni quotidiane.

Come Bilanciare il Settimo Chakra

Il riequilibrio del settimo chakra è essenziale per sentirsi connessi alla propria saggezza interiore e vivere una vita equilibrata. Esistono diverse tecniche per bilanciare Sahasrara, dalla meditazione allo yoga, fino all’uso di pietre e cristalli.

Meditazione Settimo Chakra

La meditazione settimo chakra è una delle tecniche più efficaci per attivare e bilanciare il chakra della corona. Questa pratica aiuta a calmare la mente, aumentare la consapevolezza e connettersi con l’energia universale. Ecco alcuni passaggi per praticare la meditazione:

  • Siediti in una posizione comoda, preferibilmente nella posizione del loto (Padmasana), mantenendo la schiena dritta.
  • Chiudi gli occhi e porta la tua attenzione alla sommità del capo, visualizzando un fiore di loto bianco o viola che si apre lentamente.
  • Respira profondamente e immagina un’energia luminosa che scende dall’alto attraverso il chakra della testa, portando pace e chiarezza.

Mantra settimo chakra

Il mantra associato al settimo chakra, o Sahasrara, è “Om”. Questo suono è considerato il mantra primordiale e rappresenta la vibrazione universale da cui nasce tutto. “Om” non solo collega l’individuo al cosmo, ma simboleggia anche l’unità tra il sé interiore e l’energia divina. Quando recitato durante la meditazione, il mantra aiuta a bilanciare il chakra della corona, favorendo la connessione spirituale e l’illuminazione.
Ripetere “Om” porta calma, concentrazione e facilita il raggiungimento di uno stato di consapevolezza superiore, migliorando la connessione con l’universo.

Questa meditazione può essere praticata ogni giorno per alcuni minuti, aiutandoti a stabilire una connessione più forte con la tua spiritualità.

Yoga Settimo Chakra

Lo yoga è un altro strumento eccellente per bilanciare il settimo chakra. Alcune posizioni, o asana, aiutano a stimolare il flusso di energia verso Sahasrara e promuovono la connessione spirituale.

Sirsasana (Posizione sulla testa): Questa inversione è particolarmente indicata per stimolare il chakra della corona. Mantiene il flusso di energia verso la testa, favorendo la concentrazione e l’equilibrio interiore.

Yoga Sirsasana Posizione sulla testa
Settimo Chakra: Sahasrara, il Centro della Connessione Spirituale 27

Sarvangasana (Candela): Questa asana non solo stimola Sahasrara, ma anche il sistema circolatorio, facilitando il rilassamento e l’introspezione.

Yoga Sarvangasana Candela
Settimo Chakra: Sahasrara, il Centro della Connessione Spirituale 28

Shavasana (Posizione del cadavere): Alla fine della pratica yoga, Shavasana permette una profonda connessione interiore e il rilassamento totale, un momento perfetto per focalizzarsi sul settimo chakra.

Yoga Posizione del cadavere Shavasana
Settimo Chakra: Sahasrara, il Centro della Connessione Spirituale 29

Pietre e Cristalli per Attivare Sahasrara

Le pietre del settimo chakra, conosciuto anche come Sahasrara o chakra della corona, sono cristalli che aiutano a stimolare l’energia spirituale, la connessione con il divino e l’illuminazione. Questi cristalli sono spesso associati ai colori bianco e viola, che rappresentano la purezza e la saggezza superiore. Ecco le principali pietre utilizzate per bilanciare e attivare il settimo chakra:

1. L’Ametista è una delle pietre più potenti per il settimo chakra. È nota per le sue proprietà calmanti e spirituali, favorisce la meditazione profonda e aiuta a purificare la mente. Stimola l’intuizione e la connessione con l’energia universale.

2. Quarzo Ialino, o quarzo trasparente, è un cristallo che amplifica l’energia e favorisce la chiarezza mentale. È spesso utilizzato per attivare Sahasrara, aiutando a purificare le energie e favorire una maggiore connessione spirituale.

3. Selenite. Con le sue delicate vibrazioni, la selenite aiuta a creare uno spazio di pace e serenità, ideale per connettersi al chakra della corona. Stimola la crescita spirituale e migliora la consapevolezza interiore.

4. Il diamante simboleggia la purezza e l’illuminazione. La sua energia potente favorisce la connessione con il divino e l’espansione della coscienza.

5. Cristallo di Rocca, conosciuto per essere un amplificatore di energia, il cristallo di rocca è ideale per meditazioni profonde. Questo cristallo trasparente permette di purificare la mente e potenziare il flusso energetico di Sahasrara.

6. La fluorite viola è una pietra che aiuta a stabilizzare il chakra della corona, portando equilibrio e lucidità mentale. Favorisce una maggiore comprensione delle intuizioni e del mondo spirituale.

7. La Labradorite è nota per stimolare la connessione con il regno superiore. Protegge l’aura e aiuta a sbloccare il settimo chakra, migliorando la percezione spirituale.

8. Moldavite, una pietra verde scuro di origine meteoritica, ha una forte connessione con l’energia cosmica. È considerata una pietra di trasformazione e crescita spirituale.

9. Pietra di Luna, Simbolo della femminilità e dell’intuizione, la pietra di luna aiuta a sintonizzare il chakra della corona con i cicli naturali della vita e a connettersi con il proprio sé superiore.

Queste pietre possono essere utilizzate in meditazione, indossate come gioielli o posizionate sul corpo durante le pratiche di yoga per bilanciare e attivare il settimo chakra, favorendo l’apertura alla consapevolezza e all’energia universale.

Pietre settimo chakra
Settimo Chakra: Sahasrara, il Centro della Connessione Spirituale 30

Per utilizzare al meglio queste pietre, puoi posizionarle sulla sommità del capo durante la meditazione o portarle con te come amuleto durante la giornata.

Oli Essenziali per Sahasrara

Oltre alle pietre, anche gli oli essenziali possono favorire l’apertura del settimo chakra. Gli aromi di questi oli stimolano la mente, migliorando la concentrazione e la connessione spirituale.

  • Incenso: Favorisce la meditazione e l’introspezione, aiutando a rilassare la mente e a stimolare il chakra della corona.
  • Mirra: Utilizzata per la purificazione spirituale, la mirra promuove l’armonia interiore e la chiarezza mentale.
  • Vetiver: Questo olio è noto per le sue proprietà calmanti, utili per bilanciare un chakra della corona iperattivo.

Puoi diffondere questi oli durante le sessioni di meditazione o applicarli sulla sommità del capo diluiti in un olio vettore per migliorare la connessione spirituale.

Attività Quotidiane per Mantenere in Equilibrio Sahasrara

Oltre a meditazione e yoga, ci sono piccoli accorgimenti che puoi integrare nella tua routine quotidiana per mantenere Sahasrara in equilibrio:

  • Esposizione alla luce naturale: Trascorrere del tempo all’aperto, soprattutto alla luce del sole o sotto un cielo stellato, può aiutare a stimolare il chakra della corona.
  • Colore nella vita quotidiana: Integra il bianco e il viola nel tuo abbigliamento o nell’arredamento della casa per rimanere connesso con l’energia del settimo chakra.
  • Contatto con la natura: Passeggiare in ambienti naturali, come montagne o foreste, favorisce la chiarezza mentale e il rilassamento.

Conclusione

Il settimo chakra, Sahasrara, rappresenta il culmine della nostra evoluzione spirituale e il punto di connessione con l’universo. Bilanciare questo centro energetico significa connettersi con la saggezza superiore e vivere una vita in armonia con il proprio scopo spirituale.

Attraverso la meditazione, lo yoga, l’uso di pietre e oli essenziali, puoi risvegliare l’energia di Sahasrara e sperimentare un maggiore senso di consapevolezza e pace interiore. Inizia oggi stesso ad esplorare il potere del tuo chakra della corona e apriti a nuove possibilità spirituali.


Gli altri chakra

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Nascita, ferite e talenti

Come decifrare il tuo piano di incarnazione e usare il potere degli intenti 

“Hai scelto di essere qui.” Forse ti senti fuori posto nella tua famiglia o non trovi il tuo posto nella società, ma è importante ricordare che sei esattamente dove devi essere per portare Luce e consapevolezza sulle tue ferite, trasformandole in doni per te e per il mondo.

Il 12 e 13 ottobre centro Mosaica presenta un seminario a cura di Dafna Moscati con la partecipazione speciale di Susi Sara Franchi per il lavoro sulla Nascita

Il Viaggio dell’Anima

Il percorso del seminario inizierà dal pre-concepimento, attraversando il concepimento, gestazione e la nascita, momenti che forgiano l’anima e la preparano alle sfide evolutive. 

Durante la crescita dimentichiamo le parti di noi che siamo venuti a trasformare da Ombra in Luce. Esplorare insieme il contesto familiare e le dinamiche della nascita offre una chiave preziosa per comprendere il nostro viaggio.

Da quì proseguiremo approfondendo i momenti di crisi e di sfide più importanti vissute fino ad oggi.

Due Valigie dell’Anima

Immagina di arrivare sulla Terra con due valigie: una con le parti di te da trasformare e l’altra con i tuoi talenti e risorse. Questo ritiro ti guiderà a riscoprire queste valigie, partendo dal tuo pre-concepimento fino alla nascita, per attingere ai doni unici che ti accompagnano.

Esplora le tue Ferite e Trasformale in Talenti

Attraverso meditazioni guidate, pratiche e facilitazioni individuali, metteremo a fuoco le sfide che hai scelto di affrontare e scopriremo la forza che si cela dietro ogni ferita. È qui che si nascondono i tuoi più grandi talenti e il potenziale per manifestare una vita piena di gioia.

Usa il Potere degli Intenti

Una volta riconosciuti i tuoi talenti, il passo successivo è imparare a formulare intenti chiari e autentici per manifestarli. Scopriremo come utilizzare questo potente strumento per trasformare i tuoi sogni in realtà.


 Temi Principali del Ritiro

  • il contesto familiare prima della vostra venuta e le eventuali problematiche durante il concepimento, gestazione e parto 
  • Come riconoscere le ferite che bloccano la tua fioritura
  • La connessione tra Ferite e Talenti
  • Distinguere i desideri egoici dai sogni animici 
  • Formulare intenti autentici e mantenerli vivi quotidianamente
  • Superare giudizi e praticare equanimità
  • La vera legge di attrazione: integrità e flusso
  • Riconoscere l’abbondanza nella quotidianità

Unisciti a noi per un Viaggio Trasformativo!

Scopri le tue ferite, attiva i tuoi talenti e impara a usare il potere degli intenti per creare la vita che desideri. Sei pronto a scoprire il tuo profumo unico e a donarlo al mondo?

Come meditare: 10 tecniche di meditazione

Nel mondo della meditazione esistono numerose tecniche, ognuna con scopi e approcci specifici. Se vi state chiedendo come meditare, Questo post esplorerà alcuni dei principali tipi di meditazione, spiegandone le caratteristiche e i benefici.

Come meditare

1. Meditazione Vipassana

La meditazione Vipassana, che significa “vedere le cose come realmente sono”, è una delle tecniche più antiche praticate in India. Per scoprire come meditare con la meditazione Vipassana, dovete sapere che l’obiettivo principale è sviluppare una profonda consapevolezza di sé attraverso l’osservazione del respiro e delle sensazioni corporee. È una pratica che favorisce l’equilibrio emotivo, la chiarezza mentale e la riduzione dello stress, insegnando ad accettare la realtà senza giudizi.

2. Meditazione Trascendentale

La meditazione trascendentale (MT) è una tecnica che si concentra sulla ripetizione di un mantra, una parola o frase specifica. Questa pratica è stata resa popolare in Occidente da Maharishi Mahesh Yogi. L’obiettivo è trascendere il pensiero ordinario e raggiungere uno stato di pura consapevolezza. Tra i suoi benefici, la MT è nota per ridurre lo stress, migliorare la salute cardiovascolare e favorire un senso di pace interiore.

3. Mindfulness

La meditazione mindfulness si concentra sull’essere pienamente presenti nel momento, senza giudizio. Derivata principalmente dalle tradizioni buddiste, questa pratica implica prestare attenzione ai pensieri, alle emozioni e alle sensazioni corporee, riconoscendole senza lasciarsi coinvolgere. È ampiamente utilizzata per migliorare la salute mentale, ridurre l’ansia e promuovere il benessere generale.

4. Come meditare con la Meditazione Zen (Zazen)

La meditazione Zen, o Zazen, è una pratica radicata nella tradizione buddista Zen. Questa tecnica si basa su una postura specifica e sulla concentrazione sul respiro. L’obiettivo è trovare l’illuminazione attraverso l’esperienza diretta della realtà. I praticanti si siedono in silenzio, lasciando che i pensieri fluiscano senza cercare di controllarli, raggiungendo così una calma mentale profonda.

5. Meditazione Metta (Amorevolezza)

Come meditare com la meditazione Metta?
Questo metodo è conosciuto anche come meditazione di amorevolezza ed è focalizzata sulla generazione di sentimenti di amore e gentilezza verso se stessi e gli altri.
Il praticante ripete mentalmente frasi positive come “Che io possa essere felice” o “Che tu possa essere libero dalla sofferenza”. Questa meditazione aiuta a sviluppare empatia, compassione e una connessione più profonda con il mondo circostante.

6. Meditazione Chakra

La meditazione chakra si concentra sull’equilibrio dei sette centri energetici del corpo, noti come chakra. Ogni chakra è associato a un colore e a una parte specifica del corpo. Meditare su questi punti, spesso con l’ausilio di visualizzazioni o mantra, aiuta a bilanciare l’energia, favorendo il benessere fisico, mentale e spirituale.

7. Meditazione Kundalini

Questa forma di meditazione fa parte della tradizione dello yoga Kundalini e mira a risvegliare l’energia dormiente situata alla base della colonna vertebrale. Attraverso una combinazione di tecniche come la respirazione, i mantra e le posture, la meditazione Kundalini mira a risvegliare e far fluire questa energia attraverso i chakra, portando a una profonda trasformazione interiore e spirituale.

8. Meditazione guidata

Nella meditazione guidata, il praticante segue le istruzioni di un insegnante o di una registrazione audio. Queste meditazioni possono essere orientate a diversi scopi, come il rilassamento, la guarigione emotiva o il raggiungimento di specifici obiettivi. Questo approccio è particolarmente utile per i principianti, poiché fornisce un quadro chiaro da seguire.

9. Meditazione del Respiro (Anapanasati)

sapere come meditare con questo metodo, importante sapere che si basa interamente sulla consapevolezza del respiro. Il praticante si concentra sul processo naturale di inspirazione ed espirazione, utilizzando il respiro come ancoraggio per mantenere la mente presente. È una tecnica semplice, ma potente, per migliorare la concentrazione e sviluppare una connessione profonda con il momento presente.

10. Meditazione del Cammino (Kin Hin)

La meditazione del cammino è una pratica dinamica che combina movimento e consapevolezza. Spesso utilizzata in combinazione con lo Zen, consiste nel camminare lentamente, prestando attenzione a ogni passo e alle sensazioni del corpo. È particolarmente utile per chi trova difficile sedersi immobile e desidera integrare la meditazione nella vita quotidiana.

La meditazione offre quindi un ampio ventaglio di approcci, ciascuno adatto a diverse esigenze e preferenze. Sperimentare queste tecniche può aiutare a scoprire quella che meglio risponde ai propri bisogni di crescita personale e benessere.

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Se si sogna da soli, è solo un sogno.
Se si sogna insieme, è la realtà che comincia.
(Proverbio Africano)

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Di seguito l’anteprima delle attività organizzate dall’associazione sportiva dilettantistica Il Filo Conduttore presso il Centro Culturale Mosaica

 
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