Domenica 16 Gennaio 2022 dalle ore 10/18
Le successive date previste: 20 febbraio – 20 marzo – 3 aprile – 8 maggio – 19 giugno
Centro Mosaica
La Divina Commedia e la manifestazione dell’anima
primo incontro corso di Giorgia Sitta
Un percorso che si snoda tra Inferno, Purgatorio e Paradiso seguendo le orme del Maestro: la Divina Commedia è un’opera polisensa ed è nostro dovere comprenderne il significato nascosto.
“Dante è un Poeta, Dante è un Maestro, Dante è un Alchimista. Nella sua opera ci prende per mano e ci guida in un meraviglioso viaggio all’interno del nostro inconscio. Ci porta ad osservare i nostri limiti, le nostre fragilità, le nostre umane debolezze, ma soprattutto ci insegna che i nostri automatismi, le nostre meccanicità e i nostri vizi possono essere trasformati in Virtù e Talenti, tramite l’utilizzo della Volontà e dell’Amore.”
Giorgia Sitta
Sei giornate alla scoperta della Divina Commedia come strumento di lavori su di Sé.
Le tematiche affrontate saranno:
- Inferno: sarà dedicato all’osservazione all’accettazione dell’Ombra, tramite il riconoscimento delle belve, dei vizi capitali e di alcuni personaggi che vivono nell’Inferno. Legge del Contrappasso, che richiede di affrontare la quotidianità, con onestà intellettuale e umiltà i propri limiti. Infine Lucifero e l’eccesso di mente razionale che blocca l’evoluzione dell’essere umano.
- Purgatorio: sarà dedicato al riconoscimento e al ritiro delle proiezioni: l’essere umano non è più vittima né di se stesso, né degli eventi esterni. Tutto ciò che accade ha un profondo senso evolutivo. Nel Purgatorio, nasce l’eroe/guerriero che ha il compito di armonizzar le tendenze opposte: le richieste egoiche dell’IO e quelli spirituali del SÉ.
- Paradiso: sarà dedicato alla gratitudine per la propria storia personale, per le proprie origini e per la propria famiglia. Ci sarà la trasformazione dei vizi in Virtù, il riconoscimento della propria Anima e del proprio Compito che si realizza tramite l’utilizzo dei Talenti, doni Divini che l’essere umano ha il “dovere” di utilizzare per la propria e altrui evoluzione. Ed infine l’incontro con l’Uno, con il Punto, con l’Amor che move il Sole e l’altre stelle, nel quale l’essere umano si specchia e si riconosce.