La cibernetica è quella disciplina che si occupa dei possibili parallelismi tra macchine, sistemi ed organismi viventi, rivolgendo particolare attenzione ai meccanismi che permettono ad un organismo di autogestirsi in vista di un fine ed ai meccanismi che permettono di scambiare informazioni tra le sue parti. Nel 1948 il matematico Norbert Wiener usa il termine “cyber” che deriva dal greco antico e significa “timoniere”.
La differenza tra un programma informatico ordinario ed un programma cibernetico è che il primo è completamente impostato da dei programmatori esterni mentre il secondo crea una propria visione dell’ambiente su cui agisce e modifica il proprio comportamento al modificarsi di questo ambiente, sviluppa dunque una capacità decisionale interna riproducendo (simulando) un pensiero intelligente.
L’ energia del corpo sottile e la connessione con l’universo
L’ essere umano costituisce in effetti una fitta rete di flussi energetici, di cicli metabolici, di informazioni neuroendocrine, di sistemi sensoriali e ormonali. Questo insieme viene regolato da una coscienza, il Cyber, che è il centro cognitivo regolatore del “tutto” che cerca nella continua interazione fra interno ed esterno, un continuo riequilibrio al fine di un funzionale adattamento ambientale.
Lo stesso “inconscio” lavora incessantemente per noi. David Bohm, in parte filosofo, in parte mistico, in parte attivista sociale, è principalmente conosciuto a livello mondiale come un fisico teorico, un esploratore scientifico che ha speso cinquant’anni a investigare l’affascinante teoria che tutte le parti dell’universo sono fondamentalmente interconnesse, e formano un tutto initerrotto, un flusso continuo. Autore di libri quali “Causality and Chance in Modern Physics (1957)”, “The Special Theory of Relativity (1961)” e il testo fondamentale “Wholeness and the Implicate Order (1980)”, Bohm ha creato delle teorie che si estendono alla religione, alla filosofia, alle arti, alle scienze umane oltre che a numerosi campi scientifici.
Il lavoro di Bohm lo ha decisamente posto sul fronte avanzato del movimento filosofico – scientifico noto come “la nuova fisica”: una ricerca dell’olismo inerente alla natura, che ha trovato dei paralleli tra antiche idee spirituali e le ultime teorie sulle proprietà fondamentali della materia.
L’attenzione di Bohm si è focalizzata nell’applicare quello che ha imparato dalla fisica ai problemi della società e ne sono risultati dei mezzi rivoluzionati per risolvere il conflitto sociale attraverso un processo olistico di discussione di gruppo che lo scienziato chiama “dialogo”.
Il tutto, l’ Olos
Bohm ha ben presto visto l’affinità tra il suo crescente interesse per l’olismo a livello atomico e l’insistenza del filosofo Krishnamurti sul fatto che tutte le relazioni del cosmo devono essere viste olisticamente, perché fondamentalmente nel cosmo non esistono divisioni non c’è una frammentazione. Krishnamurti sostiene che ognuna delle nostre coscienze individuali è una manifestazione dell’intera coscienza umana, con tutta la sua storia, le sue percezioni e interazioni con la natura, il suo mondo interiore ed esteriore. Quindi l’osservatore è la cosa osservata.
Nelle Accademie e Scuole che studiano la Psicosomatica (Psicologia Olistico Psicosomatica) e la PNEI (Psicologia Neuro Endocrino Immunologica) il Cyber rappresenta appunto un sistema autocognitivo (osserva e si osserva) rappresentabile in mappe olistiche che permettono una rappresentazione neurofisiologica e mentale che racchiude concetti ,che fino a non molto tempo fa eranopuramente filosofici (il sé, l’anima, la consapevolezza…), ma che trovano invece un loro materializzarsi nell’ armonizzazione cui la consapevolezza tende, nonché una convalida nel riscontro che le neuroscienze danno attraverso le chiare rilevazioni di flussi energetici che attivano le aree messe in moto. L’analisi della coerenza ElettroEncefaloGrafica permette di verificare in modo evidente che quando la coscienza è attiva e presente si hanno alti valori di coerenza EEG.
Per una comprensione dell’ essere umano è necessario intrecciare le conoscenze scientifiche attuali con le antiche mappe tantriche, indotibetane e taoiste cinesi che già avevano individuato i flussi di energia del corpo sottile. L’essere umano si perde o si ritrova fra squilibrio, normalità o patologia, al centro c’è sempre il “sé” che quando raggiunge il suo equilibrio psicosomatico dimostra che il Cyber diventa funzionale al vivere e al crescere verso paradigmi relazionali ed emozionali che trovano nella relazione, nell’ amorevolezza e nella condivisione, un senso di completezza e presenza che elevano l’animo umano.
Questo, praticato quotidianamente, sposta la consapevolezza del proprio essere verso un nuovo paradigma che sviluppa una connettività “altra” e continua all’interno di sé e verso un esterno sociale e socializzante.
Fabrizio Buccianti